|
Uru Kanzaki 神崎 麗美 class 3-4 Tokyo, 9 novembre 1984:
« Qualche volta quando comincia a farsi buio, capita che mi senta sola e malinconica, e mi viene da domandarmi perché una persona come me sia venuta al mondo, cosi penso che tutto sarebbe più semplice e bello se solo potessi sparire completamente da questo sciocco mondo, come se non fossi mai esistita prima. »
Urumi Kanzaki, GTO.
L'Ikebana (生け花 o いけばな) è l'arte giapponese della disposizione dei fiori. È una vera e propria disciplina artistica in cui la disposizione è una cosa vivente in cui la natura e l'umanità si riuniscono. Come è vero per tutte le altre arti, l'Ikebana è un'espressione creativa all'interno di determinate regole di costruzione. I materiali che vengono utilizzati sono rami, foglie, erbe e fiori viventi. Il suo scopo è quello di creare la bellezza a partire dalle combinazioni di colore, dalle figure naturali, dalle linee graziose e dal significato latente nella forma totale della disposizione. L'Ikebana è, quindi, molto più della semplice decorazione floreale. L'apprezzamento crescente dell'arte e dell'architettura giapponesi in occidente si è esteso all'arte floreale giapponese. L'Ikebana è un'arte, nello stesso senso in cui lo sono la pittura e la scultura. Ha una storia, è sostenuta da teorie articolate ed si basa sulla creatività. Nel Giappone, le disposizioni dei fiori sono usate come decorazioni allo stesso livello della pittura e di altri oggetti di arte.
In linea di principio, l'Ikebana non mira soltanto ad introdurre una parte limitata della natura in casa, ma piuttosto a suggerire il tutto della natura, generando un collegamento fra l'interno e l'esterno. Ecco perchè gli esperti di Ikebana sono soliti usare vari tipi di piante in una singola composizione ed attribuire l'importanza alle foglie ed ai rami così come i fiori. Anche quando viene utilizzato un singolo tipo di fiore, si tenta comunque di metterne in evidenza le relative implicazioni come simbolo della natura.
|
tutorial: icondark > bright > anime
tutorial: iconrender > colorful > text
tutorial: iconone bg > orange > textures
"Even... if" by Tamaru Yamada (Full Metal Panic! Invisible Victory) - - もしも夢が夢のまま
even if game's over 諦めないよ
いつも君が君のまま いられるように
手を伸ばせば
ここにある 今 過去もすべて 輝き出して
君の笑顔 that's my dream 暗闇の世界でも
何がしあわせなのか 誰に分かるのだろう
君が目覚めるとき
つかの間だって
綺麗な朝を見せたいだけだ
何度深いかなしみを越えて
強くあろうとするほど
心の奥で 君を確かめてる I know that's why
君がいない世界なら
even if it's over 果てさえないよ
いつか僕ら辿り着くはじまりの景色
思い出せば 生きていく意味も理由も
すでにここにあって
例え 愛が like a dream
幻と呼ばれても
最後に 祈りが 届くのなら
終わりゆく瞬間も
その心まで 僕は 守れているのだろうか
もしも夢が夢のまま
even if game's over 諦めないよ
いつも君が君のまま いられるように
手を伸ばせば
ここにある今 過去もすべて 輝き出して
君の笑顔 that's my dream
暗闇の世界でも
暗闇の世界でも
|
residence Hinamizawa
age undefined
mood pensive
|
month June
animal cat
plant peppermint |
Cit. da "L'Alchimista" (Pablo Coelho) Conosco la scienza delle bacchette e so come usarle per penetrare nello spazio in cui tutto è già scritto. Posso leggervi il passato, scoprire quanto ormai è dimenticato e capire i segnali del presente. Quando qualcuno mi consulta, io non leggo il futuro: indovino il futuro. Perché il futuro appartiene a Dio, ed egli lo rivela solo in circostanze straordinarie. E come riesco a indovi nare il futuro? Dai segnali del presente. Il segreto risiede solo nel presente. Se presterai attenzione al presente, potrai migliorarlo. E se migliorerai il presente, anche ciò che accadrà dopo sarà migliore. Dimentica il futuro e vivi ogni giorno della tua vita negli insegnamenti della Legge, e nella fiducia che Dio ha cura dei propri figli. Ogni giorno porta con se l’Eternità.
Cit. da "Il Signore degli Anelli" Il mondo è cambiato. Lo sento nell'acqua, lo sento nella terra, lo avverto nell'aria. Molto di ciò che era si è perduto, perché ora non vive nessuno che lo ricorda. Tutto ebbe inizio con la forgiatura dei grandi Anelli. Tre furono dati agli elfi, gli esseri immortali più saggi e leali di tutti. Sette ai re dei nani, grandi minatori e costruttori di città nelle montagne. E nove, nove Anelli furono dati alla razza degli uomini che più di qualunque cosa desiderano il potere. Perché in questi anelli erano sigillati la forza e la volontà di governare tutte le razze. Ma tutti loro furono ingannati, perché venne creato un altro anello. Nella terra di Mordor, tra le fiamme del Monte Fato, Sauron, l'Oscuro Signore, forgiò in segreto un Anello sovrano, per controllare tutti gli altri e in questo anello riversò la sua crudeltà, la sua malvagità e la sua volontà di dominare ogni forma di vita: un Anello per domarli tutti.
Uno a uno i paesi liberi delle Terre di Mezzo caddero sotto il potere dell'Anello, ma alcuni opposero resistenza: un'ultima alleanza di uomini ed elfi marciò contro le armate di Mordor e sui pendii del Monte Fato combatté per la libertà della Terra di Mezzo.
Cit. da "Fight Club" Signori, benvenuti al Fight Club. Prima regola del Fight Club: non parlate mai del Fight Club. Seconda regola del Fight Club: non dovete parlare mai del Fight Club. Terza regola del Fight Club: se qualcuno grida "basta", si accascia, è spompato, fine del combattimento. Quarta regola: si combatte solo due per volta. Quinta regola: un combattimento alla volta, ragazzi. Sesta regola: niente camicia, niente scarpe. Settima regola: i combattimenti durano per tutto il tempo necessario. Ottava ed ultima regola: se questa è la vostra prima sera al Fight Club... dovete combattere!
OP "Sore Ga Ai Deshou" (Full Metal Panic) Tatoeba ne namida ga
Koboreruhi ni wa
Sono senaka wo
Hitorijime shitai kedo
Yasashisa ha tokidoki
Zankoku dakara
Motomeru hodo
Kotae wo miushinau
Ameagari no machi
Niji ga mieru nara
Ima arukidasou
Nani ka ga hajimaru
Kimi ga iru kara
Asu ga aru kara
Hitorikiri ja ikite yukenai kara
Konna ni chikaku ni kanjiru sore ga, ai deshou
Namida no kazu no itami wo kimi ha shitteru kara
Sukitooru sono me no naka ni tashika na imi wo sagashite
Egao mitsuketai
Nani mo iwanai de mo konna kimochi ga
Kimi no mune ni tsutawareba ii no ni
Sukoshizutsu machi ha iro wo kaeru kedo
Hora omoide ga mata hitotsu fueta
Kimi no kotoba no hitotsu hitotsu wo
Ima ha dakishimerareru kara kitto
Futari de kasaneatte iku
Sore ga, ai deshou
Dare mo shiranai ashita ga matte iru to shite mo
Daijoubu mou nakanai de
Kimi to te to te wo tsunaide
Aruiteku zutto
Futo shita shunkan
Tsunoru kimochi ja naku
Sukoshizutsu sodatete iku mono da ne
Aisuru kimochi ha
Kimi ga iru kara asu ga aru kara
Hitorikiri ja ikite yukenai kara
Konna ni chikaku ni kanjiru sore ga, ai deshou
Namida no kazu no itami wo kimi ha shitteru kara
Sukitooru sono me no naka ni
Tashika na imi wo sagashite egao mitsuketai
|